La natura selvaggia, le ripide montagne, la ricca vegetazione e l’acqua pulita ed impetuasa del fiume sono elementi che compongono un paessagio di una bellezza particolare(foto).
In alcune zone del fiume, la’ dove il flusso e’ regolare si formano piccole lagune, posti ideali per la vita di molti anfibi e pesci.In altri posti il fiume e’ impetuoso,mentre attraversa delle rocce alte e verticali e altrove il flusso superficiale e minore specialmente in estate.

Sulle rocce delle montagne ripide ci sono i nidi di diversi uccelli predatori , come sono la poiana comune (Buteo Buteo) , lo sparviere eurasiatico (Accipiter nisus), il gheppio (Falco tinnunculus),il capovaccaio (Neophron percnopterus), il biancone (Circaetus gallicus), mentre nei ditorni si incontrano il grifone (Gyps fulvus), il falco pellegrino (Falco peregrinus), l’aquila del Bonelli (Hieraaetus fasciatus) e l’aquila reale (Aquila chrysaetos).Grandi mammiferi come i lupi e i cinghiali cercano il loro cibo e riparo nei bosci intorno al fiume. Nel fiume vive la Lontra europea (Lutra lutra) un mammifero che trova il suo habitat ideale lungo il fiume solo se l’acqua e’ assolutamente pulita e le vegetazione intorno al fiume ricca.Altri mammiferi che vivono accanto al fiume sono la volpe (Vulpes vulpes),il tasso (meles meles), la faina (Martes foina), la donnola (Mustela nivalis), il gatto selvatico europeo (Felis sylvestris), il topo selvatico (l’apodemus sylvaticus) etc. Nel fiume si riproducono più di nove specie di pesci, uno di questi “acheronogovios” una specie di pesce che si incontra solo qui. La flora della zona è composta da 180 specie,alcune di queste sono:il Salvione giallo (Phlomis fruticosa), la ginestra odorosa (Spartium junceum), la Cistus landifera cretica, la Pteridium aquilinum – Felce aquilina, i platani, il Salice, Quercus ilex,qualche specie più rara: la Moltkia petraea, la Lomelosia epirota, la Scutellaria rupestris,e piante che esistono solo in Grecia sono: la Cerastium brochypelatum ssp.pindigenum e la Crepis hellenica ssp. Hellenica.

Acheronte La Storia

Omero descrive il fiume ma lo descrive molto più profondo, cosa ovvia visto che la deposizione dei detriti portati dal flusso ha reso il fiume poco profondo.
La zona intorno al fiume ha raggiunto il suo splendore conl’antica Efira, la città più antica della Regione dell’Epiro, fondata nel 14° 13 sec a.C. vicino al lago Acherousia .I resti della fortificazione si sono conservati fino ad oggi vicino a Mesopotamo. Un’altra città importante e’ stata Pandosia( Kastri oggi), fondata nel 8osec. A.C. da comercianti Ilious contava 10.000 abitanti.

 

Secondo la mitologia Greca la vallata di Acheronte era il luogo dove abitavano i morti (le loro anime).Il fiume era la via tramite la quale Acheronte portava le anime sul lago Acherousia, nelle profondità del quale si trovava il Regno di Adi. Ed e’ per questo che era il tempio più importante di adorazione degli dei del mondo dei morti : il “Nekromantio di Acheronte” era stato fondato sopra una caverna sul lato nordovest del lago Acherousia.

Una volta arrivati gli antichi “pellegrini” dovevano purificarsi e prepararsi per tanti giorni prima di cercare di comunicare con gli spiriti dei loro cari per avere delle profezie.
La zona era meta di molti pellegrini, ma il suo splendore e’ cessato quando il Romano Emilio Paolo ha distrutto completamente tutte le città dell’Epiro e ha catturato più di 150.000 abitanti. Col passare degli anni molti conquistatori hanno portato il degrado in tutta la regione.

 

 

 

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